29 Ott MOBIUS CIRCLE APS – primo dibattito sull’Oasi Itinerante del Bosco Ripariale della Lacrima
PAESE: ITALIA
ORGANIZZAZIONE: MOBIUS CIRCLE APS
DATA DEL DIBATTITO: 30/10/2021
LUOGO DEL DIBATTITO: Campi Salentina (Lecce)
LINK AL PROGETTO MONITORATO SULLA PIATTAFORMA NAZIONALE DI OPEN DATA: OPENCOESIONE
DESCRIZIONE DELL’EVENTO:
Con questo primo evento aperto a tutta la cittadinanza, l’associazione MOBIUS CIRCLE APS ha dato avvio all’attività di monitoraggio civico dell’Oasi Naturalistica del bosco ripariale del canale della Lacrima, finanziato dai fondi strutturali europei del FESR.
Sono state spiegate alla cittadinanza presente, le ragioni di questa iniziativa di monitoraggio civico sostenuta dal programma “Europe for Citizens” e in particolare, perché abbiamo deciso di monitorare progetti finanziati dai fondi europei a tema ambientale.
Abbiamo inoltre presentato il progetto dell’oasi naturalistica del canale della lacrima, ubicato nelle campagne circostanti il Comune di Campi Salentina e motivato le ragioni per cui la scelta del progetto da monitorare sia ricaduta proprio su questa opera. Ne abbiamo sottolineato la particolare rilevanza ai fini del rimboschimento e del supporto alla biodiversità faunistica messa a rischio dalla forte attività antropica dell’uomo.
Sono intervenuti oltre a diversi cittadini e rappresentanti di associazioni ecologiste interessati a saperne di più, diversi attori, tra i quali i progettisti stessi, coinvolti direttamente nella fase di progettazione e richiesta di finanziamento, che durante l’incontro hanno contribuito a spiegare meglio le caratteristiche e l’impatto potenziale dell’oasi naturalistica. È stato inoltre presente lo stesso professor Piero Medagli, che ha avuto il merito di aver rilevato la presenza di arbusti e vegetazione ormai molto rara per le zone del Salento che attraverso questo progetto potevano essere protette e potenziate.
Da questo primo incontro e dalle prime rilevazioni effettuate è emerso un basso livello di consapevolezza da parte della cittadinanza dell’esistenza del progetto dell’oasi e soprattutto del fatto che sia stata realizzata attraverso un importante finanziamento europeo. Ma anche il ruolo che potrebbe svolgere questa iniziativa nel creare una rete di cittadini e associazioni che vogliano contribuire alla gestione e alla difesa dell’oasi negli anni futuri.
L’associazione infine ha spiegato come si snoderà il percorso di monitoraggio e quale sarà la prossima tappa, ovvero l’analisi di tutta la documentazione e degli open data istituzionali disponibili.